BEIRUT - Un attacco con drone ha preso di mira nelle ultime ore nella Siria orientale un deposito di armi di milizie filo-iraniane. Lo riferisce l'Osservatorio nazionale per i diritti umani in Siria, secondo cui l'attacco è attribuito all'aviazione statunitense o israeliana. Il raid ha colpito un'abitazione nel quartiere Ummal della città di Dayr az Zor, controllata dalle forze governative siriane e da milizie irachene sciite filo-iraniane. Non si registrano al momento vittime causate dal raid. Questo è stato compiuto in un'area interessata da giorni da intensi scontri armati tra fazioni rivali sulla sponda orientale dell'Eufrate, a est di Dayr az Zor.
Sempre in Siria, le forze militari russe e quelle governative hanno compiuto una serie di attacchi aerei e di artiglieria contro postazioni di miliziani qaidisti nel nord-ovest del Paese, in un'area fuori dal controllo governativo e sotto influenza turca. Lo riferisce l'Osservatorio nazionale per i diritti umani in Siria, secondo cui gli attacchi seguono i tentativi della coalizione qaidista di Idlib, nota come Hay'at Tahrir Sham (Hts), di attaccare postazioni governative nelle vicine regioni di Hama e Latakia.
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