LAMPEDUSA - Un gruppo di 25 tunisini, tra cui 6 donne e 7 minori, sono stati intercettati dai carabinieri sugli scogli a Cala Madonna, a Lampedusa, dove erano rimasti bloccati dopo esser stati lasciati sulla terraferma dallo scafista che ha poi ripreso il mare con il barchino di ferro scortato da un gommone che li aveva raggiunti, durante la traversata, per rifornire la carretta di carburante. A raccontarlo ai carabinieri sono stati i migranti, che hanno detto di essere partiti da Mahdia, in Tunisia, e di aver pagato in media 1.600 euro a testa per il viaggio.
Oltre ai 25 tunisini, fra la notte e l'alba sono giunti a Lampedusa altri 87 migranti a bordo di due imbarcazioni. Sul primo barchino, 45 persone originarie di Mali, Guinea, Senegal, Gambia e Camerun; sul secondo 17 tunisini, tra cui 4 minori. Entrambi sono stati bloccati dalle motovedette della guardia di finanza.
Tutti i migranti sono stati portati all'hotspot di contrada Imbriacola dove stamattina c'erano 886 ospiti, fra cui 96 minori non accompagnati. Su disposizione della Prefettura di Agrigento, d'intesa con il Viminale, è in corso il trasferimento di 300 migranti al porto: verranno imbarcati sul traghetto di linea che giungerà in serata a Porto Empedocle. Già ieri sera altri 300 erano stati trasferiti allo stesso modo. Per il pomeriggio è invece programmato un volo aereo per Bergamo con 180 migranti.
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