TUNISI - Mettere a sistema un approccio innovativo allo scambio di buone pratiche, all'armonizzazione e alla creazione di percorsi formativi e di mobilità comuni nel mondo della formazione accademica e professionale nei settori della professione artistica legata al mondo dei beni culturali, in particolare le nuove tecnologie e la produzione teatrale. Questi gli obbiettivi del progetto "Accademia", nell'ambito del programma Eni per la cooperazione transfrontaliera Italia Tunisia 2014-2020, di cui ha avuto luogo recentemente al Teatro dell'Opera di Tunisi la prima settimana di formazione intensiva, dedicata ai tecnici delle luci.
Questa prima parte di formazione intensiva, è stata scandita anche da incontri di lavoro amministrativo e di coordinamento tra i vari partner del progetto e tra artisti di teatro tunisini e italiani e da visite programmate dal Teatro dell'Opera di Tunisi, ad alcuni siti storici e culturali come il Centro per la Musica Araba e Mediterranea "Ennejma Ezzahra", le Terme di Antonino a Cartagine e il Centro Culturale Internazionale di Hammamet.
A chiusura di questi primi incontri, è stato stabilito un programma di lavoro per la formazione dei tecnici tra i due Paesi grazie al programma di mobilità, ed è stata programmata la creazione di uno spettacolo italo-tunisino. La parte italiana vede riuniti "Empedocle Consorzio Universitario Agrigento", l'"Università degli Studi di Palermo", il "Teatro Stabile di Catania", quella tunisina, la Scuola Nazionale di Architettura e Urbanistica (Enau), l'Istituto Superiore delle Professioni del Patrimonio di Tunisi e la Città della Cultura-Teatro dell'Opera di Tunisi. Agli incontri ha partecipato anche il direttore dell'Istituto Italiano di Cultura di Tunisi, Fabio Ruggirello.
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