(ANSAmed) - TUNISI, 28 GIU - Torna a Tunisi da oggi al 30
giugno la Compagnia Artemis Danza con una serie di performance
dal titolo "To Be Creative - Umanità in corso", coreografate da
Monica Casadei e ispirate all'opera lirica. Le esibizioni
avvengono nell'ambito del Festival della Creatività Italiana In
Situ - Tunisi, organizzato dall'ambasciata d'Italia e
dall'Istituto Italiano di Cultura di Tunisi, in sinergia con
istituzioni, artisti e aziende italiane, comprende diverse
iniziative che, per dieci giorni, dal 26 giugno al 6 luglio,
animeranno le strade e la vita culturale della capitale
tunisina, valorizzando l'architettura, il design, il cinema, il
teatro, le arti visive, la storia, l'archeologia e l'artigianato
del nostro Paese, e con essi la capacità di tutta l'Italia di
coniugare tradizione e innovazione in stretto coordinamento con
i cittadini tunisini. "To Be Creative - Umanità in corso" con i
danzatori di Artemis Danza è pensata come una serie di azioni
performative al melodramma nel suggestivo scenario del
Presbiterio di Santa Croce nella Medina. L'idea di Monica
Casadei è inserire la danza nel luogo che la ospita e ogni
esibizione è un'esperienza unica. Un cammino, fisico e
metaforico, fra le sfumature dell'essere "umani", un processo di
scoperta di ciò che muove le nostre emozioni più profonde. Un
concept originale, che reinventa e trasforma coreografie e
suggestioni sonore per divenire un tutt'uno con il contesto che
lo circonda. "To Be Creative - Umanità in corso" si concentra
principalmente su un tratto distintivo della creatività italiana
nel mondo: la musica legata al melodramma, soprattutto grazie al
canto lirico, designato patrimonio immateriale dall'UNESCO.
Brani lirici tratti da opere come La Traviata, Il Barbiere di
Siviglia, Madame Butterfly e Turandot, nonché elaborazioni
musicali contemporanee composte da Fabio Fiandrini e Luca
Vianini accompagnano le coreografie di Monica Casadei.
La tappa in Tunisia di Artemis Danza è realizzata con il
sostegno di Regione Emilia-Romagna (Assessorato alla Cultura e
Cultura d'Europa) e Ater Fondazione. (ANSAmed).
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