RABAT - "L'Africa è un continente in crescita e nasconde opportunità di grande interesse per le aziende italiane". Parte da questa convinzione il VadoinAfrica Summit, una due giorni di incontri e testimonianze online organizzato da ViA Group Srl, la società di consulenza specializzata nello sviluppo business sui mercati africani. L'evento, in programma il 5 e 6 dicembre è rivolto in particolare a imprenditori ed export manager interessati a cogliere le opportunità offerte da questi mercati.
"Parleremo dello scenario economico di questo continente, ad altissimo potenziale nonostante le tante sfide", afferma Martino Ghielmi, 39 anni, fondatore di ViA Group dopo esperienze professionali ai vari angoli dell'Africa, "ma soprattutto l'esperienza concreta di imprenditori che hanno investito in contesti dinamici, dove metà della popolazione ha meno di vent'anni". Tra gli altri argomenti trattati l'Area Continentale di Libero Scambio Africano (AfCFTA), in vigore dal 2019, le opportunità del digitale a partire da dati che parlano di connessioni internet duplicate tra il 2015 e il 2022 e il fenomeno del rientro nei Paesi di origine dei professionisti africani con formazione internazionale.
Verranno inoltre analizzate alcune economie di particolare interesse come il Marocco, sede di Coppa d'Africa 2025 e Mondiali di Calcio FIFA 2030, con 250 nuovi hotel in costruzione, per gli eventi, la Costa d'Avorio, paese in crescita del 6,3% nel 2025, la Tanzania (+6%) e molte altre.
Spazio anche a un approfondimento sul Piano Mattei e gli strumenti di finanziamento a disposizione delle Pmi in Africa e alle soluzioni utili a risolvere le principali sfide logistiche e mitigare i rischi. La seconda giornata sarà incentrata sulle testimonianze di imprenditori che hanno già scelto questo continente, con un particolare focus sui due settori chiave: da un lato l'universo della trasformazione agroalimentare, una priorità in tutto l'Africa, dall'altro quello delle costruzioni e dell'energia rinnovabile. "L'Africa è un continente che cerca partner per uscire dall'eredità coloniale di economie incentrate su poche commodities esportate grezze", spiega il fondatore di ViA Group evidenziando come l'evento sia "un'occasione unica in Italia, proprio per l'opportunità di avere contatti diretti con le economie reali locali".
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