RABAT - Il ministro dell'Inclusione economica in Marocco, Younes Sekkouri, ha anticipato un piano governativo per il 2025 per lottare contro la disoccupazione, che prevede uno stanziamento di circa 1 miliardo e mezzo di euro. Dati recenti del censimento nazionale mostrano che il tasso di disoccupazione è salito al 21,3%, rispetto al 16,2% del 2014. Le donne sono le più penalizzate (25,9%), mentre gli uomini si attestano al 20,1%. Le aree rurali e urbane sono colpite in modo simile, con tassi di disoccupazione rispettivamente del 21,4% e del 21,2%.
Nel corso di una conferenza dedicata al tema delle politiche occupazionali, il ministro ha precisato che il piano prevede una dotazione di bilancio di 14 miliardi di dirham, pari a circa un miliardo e mezzo di euro, e "mira a ridurre il tasso di disoccupazione dei giovani, in particolare quelli senza diploma o formazione", con misure mirate a aiutarli ad "inserirsi il mercato del lavoro". Sekkouri si è soffermato in particolare sul programma di formazione studio-lavoro, volto a garantire l'inserimento professionale dei giovani disoccupati nelle piccole e medie imprese (Pmi) e nelle cooperative nelle aree rurali: il piano prevede di aumentare il numero dei beneficiari da 20.000 a 100.000 nel 2025 a livello nazionale, ha annunciato il ministro, sottolineando che "questo modello formativo ha dimostrato la sua efficacia in termini di inserimento nel mercato del lavoro". Sekkouri ha anche menzionato il programma di stabilizzazione dell'occupazione rurale, attraverso il quale il governo mira a sostenere e incoraggiare gli agricoltori a mantenere i posti di lavoro nelle zone rurali.
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