Alla guida del progetto la Società cinese SEPCO3 Electric Power Construction Co., una delle maggiori del settore. "Questa iniziativa - ha sottolineato il ministro Najjar - rappresenta uno sforzo pionieristico, in quanto è la prima impresa di energia solare di questa portata nel settore idrico". Secondo il ministro, il progetto alla fine dovrebbe avere un rendimento di 79 Kilowattora nel primo anno operativo del progetto: una proiezione dovuta all'integrazione di tecnologie solari all'avanguardia, come i pannelli solari bifacciali e i sistemi di inseguimento ad asse singolo, adattati per ottimizzare le ore di punta solare. Il progetto ha avuto un finanziamento di 30 milioni di euro da parte dell'Ue, gestito attraverso la Banca Europea per la Ricostruzione e lo Sviluppo (Bers). E parte del finanziamento è destinato - ha spiegato ancora la Petra - a un impianto di stoccaggio dell'energia integrato nella rete nazionale, insieme a uno solare supplementare da 1 megawatt situato presso la stazione di Zara Ma'in.
Najjar ha detto anche che il progetto si allinea perfettamente con gli obiettivi della 'Strategia nazionale sull'acqua 2023-2040', che mira a un aumento del 10% dei contributi per le energie rinnovabili entro il 2025. (ANSAmed).
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