ROMA - L'Italia con le aziende leader del Made in Italy rappresentate in Filiera Italia e Coldiretti, si appresta a divenire un partner centrale con la fornitura di macchinari, tecnologia, sementi e conoscenze ma anche prodotti alimentari di base, dal grano al couscous, per consentire all'Egitto di sfamare la propria popolazione. È quanto affermano Coldiretti e Filiera Italia che compongono rispettivamente con il segretario generale Vincenzo Gesmundo e il Consigliere delegato Luigi Scordamaglia la delegazione guidata dal ministro degli Esteri Antonio Tajani in visita al Cairo, la capitale del Paese maggiormente a rischio per la crisi alimentare causata dalla guerra.
La novità, precisano Coldiretti e Filiera Italia, è il modello della missione in cui le aziende italiane ed egiziane si incontrano e discutono di progetti comuni, non da sole ma insieme ai principali enti della cooperazione italiana che possono garantire il necessario sostegno finanziario a questi progetti selezionati come strategici e gestiti con la parte pubblica egiziana. Al summit, infatti, partecipano tra gli altri i campioni nazionali di trattori intelligenti, macchine agricole e componenti, agricoltura di precisione e della georeferenziazione, dell'irrigazione insieme, oltre a Bf la più grande azienda agricola italiana che insieme a Cai, la rete dei consorzi agrari italiani, controlla anche il piu' grande produttore europeo di couscous.
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