ALGERI - Dieci agenti di polizia, tra cui alti ufficiali, e un meccanico della compagnia aerea di bandiera Air Algérie, sono stati posti in custodia cautelare nell'ambito dell'inchiesta su un immigrato che si è infilato nel carrello di atterraggio di un aereo all'aeroporto di Orano a fine dicembre ed è sopravvissuto, riuscrendo a raggiungere Parigi. Lo riferisce una nota della procura presso il tribunale di Orano nell'ovest dell'Algeria, consultata dall'ANSA.

Le persone coinvolte sono state interrogate per aver "commesso un atto involontario in grado di mettere in pericolo la vita delle persone a bordo dell'aereo, per aver messo direttamente in pericolo la vita o l'incolumità fisica di altre persone e per aver commesso un atto che ha messo in pericolo la sicurezza dell'aereo", secondo quanto previsto dal codice penale algerino e dalla legge che stabilisce le norme generali in materia di aviazione civile. Nell'ambito dello stesso caso, la presidenza algerina aveva stabilito qualche giorno fa la responsabilità diretta di agenti di polizia e alti ufficiali di questo corpo di sicurezza, nonché alti funzionari dell'aeroporto di Orano e della compagnia aerea statale Air Algérie, a seguito di un'indagine condotta dalla Sicurezza interna, una delle branche dei servizi segreti algerini.

Le autorità francesi avevano scoperto il 28 dicembre scorso un uomo "in grave ipotermia" all'aeroporto di Parigi-Orly nel carrello di atterraggio di un volo in arrivo dall'Algeria. All'altitudine di crociera degli aerei commerciali, ovvero 12 km, la temperatura dell'aria può essere inferiore a -50°C. 

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