In presenza dell'ambasciatore Fabrizio Saggio e del presidente della Ctici, Mourad Fradi, davanti a oltre 220 presenti, 90 rappresentanti di imprese italiane operanti nel Paese e aziende tunisine, rappresentanti delle istituzioni locali, quali Utica, Agenzia per la promozione degli investimenti esperi (Fipa), Registro Nazionale delle Imprese (Rne), Cassa deposito e prestiti (Cdc), Consiglio delle Camere Miste (Ccm), Consiglio internazionale delle donne imprenditrici (Cife), l'evento ha visto la premiazione di cinque realtà italiane ed un'impresa tunisina che vanta rapporti commerciali molto importanti con l'Italia.
I vincitori di questa quinta edizione, assegnati sulla base di dati raccolti nel corso dei mesi scorsi - secondo una nota della Ctici - sono, per la categoria "Piccola e Media Impresa": Cpt, società tunisina del gruppo Continuus-Properzi Spa (Lodi) che dal 2007 produce e vende macchine e componenti per il settore delle costruzioni e lavorazioni meccaniche. Per la "Grande Impresa": Martek-Upower, che conta oltre 5200 dipendenti diretti, filiale del famoso gruppo Upower speciializzato nella produzione di scarpe ed indumenti di protezione personale. Per l' "Investimento consolidato": Gruppo Ignazio Messina Tunisia, storico armatore che ha investito nell'ampliamento dei servizi offerti, integrando anche il trasporto terreste. Per il "Nuovo investimento": Elcom, azienda che, già presente in Tunisia, ha dato vita ad una nuova unità produttiva di oltre 10 000 m². Nella categoria "Rse & Formazione": Ecopack, azienda che applica una politica produttiva di protezione ambientale ed assicura sostegno sociale ed economico alle sue dipendenti.
Il Premio d'onore quale "Miglior Partner Tunisino" è andato alla società Prestige Projects, che con oltre 800.000 euro di importazioni dall'Italia nel 2022 e più di 20 brands di design italiano rappresentati, gioca un ruolo primordiale nella promozione del Made in Italy in Tunisia.
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