BEIRUT - Dopo 12 anni di rottura dei rapporti politici e diplomatici tra Siria e Arabia Saudita, il ministro degli esteri siriano Faysal Miqdad si è recato oggi in visita a Gedda, porto saudita sul Mar Rosso, ricevuto dal collega saudita Faysal ben Farhan. Lo riferisce l'agenzia di stampa governativa saudita Spa.
I due rappresentanti siriano e saudita si sono incontrati, si legge sulla Spa, per "discutere degli sforzi per raggiungere una soluzione politica della crisi in Siria", in riferimento al conflitto armato in corso nel Paese dal 2011 e nel quale Riad ha preso per anni chiara posizione a sostegno di forze armate locali anti-Damasco. La visita di Miqdad a Gedda arriva due giorni prima di un incontro, sempre nella città portuale saudita, tra i ministri degli Esteri di 9 Paesi arabi del Golfo e della regione, chiamati a discutere del reintegro del governo siriano nella Lega Araba. Il 19 maggio prossimo si svolge in Arabia Saudita il vertice annuale della Lega Araba e per quella data potrebbe esser stato raggiunto un accordo per accogliere nuovamente la Siria nel consesso inter-arabo. A questa decisione si sono in questi anni opposti il Qatar, il Kuwait e il Marocco.
Alla riunione di dopodomani a Gedda sono invitati anche i ministri degli esteri del Qatar e del Kuwait. La visita di Miqdad a Gedda arriva inoltre nel giorno in cui la Siria e la Tunisia hanno annunciato, dopo più di un decennio, il pieno ripristino dei rapporti bilaterali diplomatici e la conseguente riapertura delle sedi diplomatiche a Tunisi e a Damasco. Dopo il devastante terremoto del 6 febbraio scorso in Turchia e Siria, diversi Paesi arabi hanno accelerato il processo di normalizzazione delle relazioni politiche e diplomatiche col governo siriano, incarnato dal contestato presidente Bashar al Assad alleato di Iran e Russia. Il riavvicinamento saudita-siriano arriva in contemporanea col ripristino dei legami, dopo 7 anni, tra le due potenze rivali in Medio Oriente: l'Iran e l'Arabia Saudita.
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