TIRANA - Il Parlamento albanese ha approvato l'accordo con l'Italia sul trasferimento di migranti in due centri in Albania. L'accordo, che richiedeva l'approvazione a maggioranza semplice, è passato con il sostegno di 77 deputati del Parlamento composto da 140 seggi, mentre l'opposizione ha boicottato il voto.
L'accordo era stato siglato a Roma lo scorso 6 novembre dai premier Giorgia Meloni ed Edi Rama. Dei 140 membri dell'Assemblea nazionale, a favore del protocollo hanno votato 74 deputati della maggioranza socialista del premier Edi Rama, ai quali si sono uniti anche tre deputati del Partito per l'Integrazione e l'Unità (Pdiu), di opposizione. "Di mezzo c'è l'Italia, un paese amico che ci è stato vicino in tutti i nostri momenti difficili, perciò l'accordo doveva essere sostenuto da tutti", ha dichiarato al termine della seduta Mesila Doda, parlamentare del Pdiu.
Il documento è stato contestato sin dall'inizio dal Partito Democratico, principale forza dell'opposizione di centro destra, i cui membri non hanno preso parte alla votazione in aula. "La nostra posizione non riguarda le relazioni con l'Italia, né la nostra riconoscenza per quello che ha fatto, ma l'accordo va oltre a questo, in quanto viola l'interesse pubblico e minaccia la sicurezza nazionale", ha dichiarato Gazmend Bardhi, capogruppo parlamentare del Pd, tra i firmatari del ricorso presentato alla Corte Costituzionale, che però lo scorso 29 gennaio ha dato il via libera al protocollo.
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