Lo ha reso noto sui social la stessa principale coalizione di opposizione in Tunisia.
Il Fronte ha ribadito la sua condanna degli "arresti arbitrari e dei processi politici ingiusti nei confronti degli oppositori del regime al potere e di tutti coloro che esprimono liberamente la propria opinione, constatando il deterioramento delle condizioni (del Paese) al punto che un prigioniero politico è costretto a condurre uno sciopero della fame ad oltranza, mettere a rischio la propria salute e la propria vita semplicemente per rivendicare uno dei diritti più elementari della cittadinanza, vale a dire il diritto a un giusto processo".
"Il Fronte chiede anche la fine della campagna di intimidazione degli oppositori attraverso arresti e processi, che riflettono la confusione di potere con l'avvicinarsi del voto elettorale".
Bhiri, ex ministro della Giustizia, del partito islamico Ennhadha, è in carcere dal 13 febbraio 2023 nell'ambito dell'indagine denominata 'complotto contro la sicurezza dello Stato'. (ANSAmed).
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