TEL AVIV - Il primo ministro israeliano Benyamin Netanyahu e il ministro della Difesa Israel Katz hanno dato istruzioni all'Idf di non consentire alla popolazione di entrare nell'area dei villaggi vicino al confine nel sud del Libano, in conformità con la prima fase di attuazione del piano di cessate il fuoco. Lo riferisce l'ufficio del premier. "L'Idf ha arrestato quattro agenti di Hezbollah, tra cui un comandante locale, che erano entrati nell'area vietata, e continuerà ad agire duramente contro qualsiasi violazione" dell'accordo, afferma la nota.
In precedenza il portavoce in lingua araba dell'Idf ha esortato nuovamente i civili libanesi a non fare ritorno nei villaggi del Libano meridionale durante il cessate il fuoco tra Israele e Hezbollah. "Per la vostra sicurezza e quella della vostra famiglia, vi è vietato spostarvi a sud verso i villaggi che l'Idf ha ordinato di evacuare o verso le forze dell'Idf nella zona", ha scritto sui social, indicando che dalle 17 di oggi (ora locale, le 16 in Italia) alle 7 (le 6 in Italia) di domani, "è assolutamente vietato" attraversare il fiume Litani in direzione sud. Chi si trova a sud del Litani deve rimanere dove si trova, afferma. "Vi ricordiamo che l'Idf è ancora dispiegato nelle sue posizioni nel Libano meridionale in conformità con i termini dell'accordo di cessate il fuoco e le nostre forze affronteranno con fermezza qualsiasi movimento che violi questo accordo", ha detto il portavoce.
L'Idf ha 60 giorni per ritirarsi in base all'accordo. Durante quel periodo, l'esercito libanese assumerà gradualmente la responsabilità del Libano meridionale e verrà istituito un comitato guidato dagli americani per giudicare i reclami riguardanti potenziali violazioni del cessate il fuoco.
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