ALGERI - Per la prima volta, un'istituzione algerina ha risposto ufficialmente alle dichiarazioni del presidente francese Emmanuel Macron, che ieri all'Eliseo ha criticato duramente l'Algeria per il caso dello scrittore Boualem Sansal, detenuto da metà novembre. Un comunicato diffuso ieri sera, al termine di una riunione dell'ufficio di presidenza dell'Assemblea Nazionale Popolare (Apn), la prima camera del Parlamento algerino presieduta da Ibrahim Bougalli, ha espresso la posizione del Paese.
"L'Ufficio dell'Assemblea Nazionale Popolare condanna fermamente le dichiarazioni irresponsabili del presidente francese, che rappresentano un'ingerenza flagrante negli affari interni dell'Algeria e un attacco alla sua sovranità e dignità in una questione esaminata in conformità con la legge algerina", si legge nella nota.
Macron, nel tradizionale incontro con gli ambasciatori francesi, ha criticato l'arresto dello scrittore franco-algerino Sansal, avvenuto lo scorso novembre all'aeroporto della capitale algerina. Secondo i media francesi come 'Le Monde', Macron ha dichiarato: "L'Algeria, che amiamo molto e con cui condividiamo molti figli e molta storia, è stata coinvolta in un caso disonorevole, impedendo a un uomo gravemente malato di ricevere cure". "Noi che amiamo il popolo algerino e la sua storia chiediamo al suo governo di liberare Boualem Sansal", ha detto il capo dell'Eliseo.
Sansal è detenuto con accuse ai sensi dell'articolo 87a, tra cui "minaccia alla sovranità nazionale" e "integrità territoriale". L'Apn ha definito le dichiarazioni di Macron un "tentativo flagrante di infangare l'immagine dell'Algeria e delle sue istituzioni sovrane". Ha aggiunto: "L'Algeria, che ha subito violazioni durante l'era coloniale francese, rifiuta qualsiasi interferenza straniera in materia di diritti umani e libertà". La nota si conclude invitando la Francia a rispettare le regole delle relazioni internazionali, basate sul reciproco rispetto.
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