Testour, situata nella regione settentrionale del paese, ad un'ora di strada dalla capitale, è un gioiello culturale che porta con sé una storia affascinante e un ambiente che sembra essersi fermato nel tempo.
Le origini andaluse di Testour risalgono al XVII secolo,
quando un gruppo di profughi mori, conosciuti come Moriscos,
durante l'Inquisizione spagnola fuggì dalla Spagna per trovare
rifugio in questa parte della Tunisia, portando con sé la
propria cultura, le tradizioni e l'architettura moresca. Nel
corso dei secoli, la città si è poi evoluta, incorporando anche
elementi berberi e ottomani nella sua identità. Oggi, Testour è
un museo vivente dell'influenza andalusa in Tunisia e offre ai
visitatori un affascinante miscuglio di architettura moresca e
araba, caratterizzato da strade strette, piazze pittoresche e
un'atmosfera accogliente. I suoi edifici storici, tra cui la
Grande Moschea, la sinagoga, le case tradizionali e i mausolei,
sono testimonianze del suo ricco e variegato patrimonio
culturale.
Ma ciò che distingue davvero Testour è il suo famoso
orologio invertito. Situato nella piazza principale della città,
l'orologio, che orna il minareto della Grande Moschea, è
un'attrazione unica nel suo genere. A differenza dei comuni
orologi che segnano le ore in modo progressivo, l'orologio di
Testour si muove in senso contrario alle lancette tradizionali
(ce ne sono solo tre al mondo in luoghi pubblici ndr). Questa
particolarità ha affascinato i visitatori per decenni anche se
la sua origine rimane avvolta nel mistero. Secondo una delle
leggende locali più accreditate, l'orologio invertito nacque
come forma di protesta durante il periodo del protettorato
francese. I cittadini di Testour, desiderosi di ribellarsi alla
presenza straniera, decisero di far girare al contrario
l'orologio per sottolineare la loro resistenza all'invasore e il
loro spirito indipendente. Da allora, l'orologio, restaurato più
volte, l'ultima nel 2014, è diventato un simbolo di identità e
di sfida per la comunità di Testour. La Grande Moschea di
Testour fu costruita nel lontano 1625 da Mohamed Tagharino, moro
di origine aragonese, anche grazie all'aiuto di ebrei andalusi,
(prova ne sono alcuni simboli ebraici presenti nel minareto come
le due stelle di Davide incise sul fianco della sua torre
ottagonale che raccontano di una felice convivenza tra islam ed
ebraismo), situata nel pieno centro della città, è più che un
luogo di culto e rappresenta con il suo caratteristico orologio
un simbolo forte di mescolanza culturale e apertura all'altro
che ha sempre caratterizzato la Tunisia e ne ha fatto una terra
dove le varie civiltà si incrociano diventando simbolo di pace e
tolleranza.
Oltre al suo insolito orologio, Testour offre anche altri
tesori culturali. Il Festival Internazionale di Testour, che si
tiene ogni anno in primavera, celebra la musica andalusa, i
balli tradizionali e la poesia, attirando artisti e visitatori
da tutto il mondo. Durante il festival, le strade della città si
animano di spettacoli e performance, creando un'atmosfera di
festa e condivisione culturale. Testour vanta anche una ricca
tradizione culinaria, con pasticcerie che offrono una deliziosa
varietà di dolci tradizionali. I visitatori possono gustare
specialità come i "makroudh", dolci a base di pasta di datteri e
semola, spesso aromatizzati con cannella e acqua di fiori
d'arancio. Questi dolci sono una prelibatezza e una tappa
obbligata per i golosi che desiderano esplorare le delizie
culinarie della città. Inoltre, la cucina di Testour offre una
miriade di piatti tipici, come il "couscous" preparato con cura
e servito con carne, verdure e spezie aromatiche. Le zuppe
tradizionali, come la "chorba" (zuppa di verdure e legumi), sono
una leccornia per il palato, soprattutto durante i mesi più
freddi.
Oltre all'aspetto culinario, la città offre anche splendide
opportunità per esplorare la natura circostante. Testour è
circondata da colline verdi e paesaggi mozzafiato, che offrono
la possibilità di escursioni e passeggiate panoramiche. I
visitatori possono godere di un'esperienza autentica,
immergendosi nella bellezza naturale della regione. In
conclusione, Testour, con le sue origini andaluse, la sua
affascinante architettura e il suo orologio invertito, è una
gemma nascosta della Tunisia. La città trasuda storia e cultura,
offrendo ai visitatori un'esperienza unica nel suo genere. Che
si tratti di esplorare i suoi edifici storici, di gustare le
prelibatezze culinarie locali o di semplicemente perdersi nelle
strade affascinanti, Testour offre un'esperienza
indimenticabile. Una visita a questa città incantevole è un
viaggio nel tempo, un modo per scoprire le sue radici andaluse e
per apprezzare l'autenticità di una comunità che sfida il tempo
e celebra la propria identità unica. (ANSAmed).
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