Per società immobiliari, intermediari e portali come Airbnb e HomeAway le sanzioni possono arrivare a 400mila euro. La nuova legge dà la possibilità ai consigli comunali di ogni isola - Maiorca, Minorca, Ibiza e Formentera - di autorizzare e disciplinare gli affitti turistici, per quantità, periodo di tempo e zone residenziali. Le amministrazioni comunali avranno un anno per predisporre piani per gli affitti turistici, che deroghino parzialmente il divieto imposto dalla normativa regionale. Nel 2012 il governo delle Baleari, all'epoca retto dal Partido Popular, già vietò gli affitti turistici illegali.
L'attuale amministrazione progressista, guidata dalla socialista Francina Armengol e dagli ecologisti di Mes, vuole rendere effettivo il divieto, con sanzioni contro la speculazione immobiliare che ha reso difficile ai residenti poter affittare alloggi a prezzi ragionevoli. Le sanzioni per chi violerà la legge sono accompagnate dall'attivazione di una piattaforma elettronica, da parte dell'assessorato regionale al Turismo, dove i cittadini potranno denunciare gli affitti illegali e attivare ispezioni da parte dei competenti uffici comunali. Da domani, i proprietari che hanno affittato al nero alloggi, residence o ville in una delle perle delle Baleari, senza dichiarare e registrare i contratti d'affitto, rischiano sanzioni per migliaia di euro. Per orientare i turisti, sarà attivata un'applicazione per telefoni cellulari, dove potranno consultare se gli alloggi che intendono affittare sono legali o meno. Attualmente in isole come Maiorca sono 15.000 le case con autorizzazione per l'affitto turistico. E, sempre per frenare la speculazione immobiliare, il governo delle Baleari ha approvato questa settimana il progetto della 'prima legge della casa', che obbliga i "grandi proprietari" di alloggi, come società, banche e aziende - non i privati - a cederle in affitto, se vuote da almeno due anni, per far fronte alla domanda dei residenti.(ANSAmed).
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