RABAT - Turismo in continua crescita dopo lo stop da pandemia. Neanche il mese sacro del digiuno che quest'anno è caduto a cavallo tra marzo e aprile, incrociando la Pasqua cattolica, ha scoraggiato gli arrivi. Secondo i dati dell'Osservatorio del Turismo, il Marocco ha accolto 1,1 milioni di visitatori ad aprile, con un aumento del 4% rispetto allo stesso periodo del 2019 e del 90% rispetto al 2022. La crescita si deve a un significativo aumento di turisti stranieri (+ 91%) , nonché a una crescita del 90% degli arrivi di marocchini residenti all'estero (MRE), rispetto ad aprile 2022. È così che si legge l'aumento del 121% del numero dei pernottamenti rispetto ad aprile 2022, e contemporaneamente la diminuzione del 22% rispetto allo stesso periodo del 2019. I ricavi dovuti ai viaggi sono saliti del 10% dal 2019, raggiungendo i 7,1 miliardi di dirham marocchini (700 milioni di dollari circa) rispetto ai 6,5 miliardi del 2019 (650 milioni di dollari).
La crescita maggiore di turisti rispetto ad aprile 2019 si registra dalla Spagna, con un aumento del 35% e da Regno Unito e Italia che hanno registrato un aumento del numero rispettivamente del 13% e del 4%. Sono invece diminuiti gli ingressi da Belgio (-34%), Germania (- 33%) e Olanda (-26%).
Il settore si conferma uno dei pilastri dell'economia marocchina. Secondo i dati del World Travel and Tourism Council (WTTC), il turismo ha contribuito per quasi l'11% al Pil nel 2022, con un valore totale di 145,7 miliardi di dirham (14,2 miliardi di dollari), segnando una variazione annuale dell'85,4%. In previsione, entro la fine del 2023, il contributo del settore dovrebbe raggiungere l'11,5% del Pil toccando i 156 miliardi (15,3 miliardi di dollari), con un aumento del 7,1% rispetto al 2022 e del 4,8% rispetto al 2019.
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