(di Paola Del Vecchio).
MADRID - Dall'inizio del 2017 fino al 6 agosto, l'arrivo via mare di migranti in Spagna ha raggiunto quota 8.385, ovvero è quasi quadruplicato rispetto allo stesso periodo dello scorso anno, quando furono 2.476. Lo rileva la International Organization for Migration (Oim, l'agenzia dell' Onu per le migrazioni), notando che su questo fronte, la Spagna potrebbe superare la Grecia, dove dall'inizio dell'anno sono stati registrati 11.713 arrivi, ben al di sotto dei 160.888 registrati nello stesso periodo del 2016. Da quando l'Unione europea ha concesso alla Turchia tre miliardi di euro per fermare l'arrivo dei migranti sulle coste greche, nell'ambito dell'accordo stipulato il 18 marzo 2016, il numero delle persone che hanno affrontato la traversata dell'Egeo si è ridotto in maniera sensibile. In ogni caso, le cifre degli arrivi in Spagna, sebbene in sensibile aumento, sono ancora lontane da quelli degli sbarchi sulle coste italiane, attraverso la rotta del Mediterraneo centrale: la OIM stima 96.861 persone, al 9 agosto scorso, rispetto alle 100.328 sbarcate fra gennaio e agosto del 2016. Molti migranti verso l'Europa provengono dall'Africa occidentale e "una parte del flusso sta passando per il Marocco" e non per la Libia, immersa nel caos, dato che traversata dal paese alauita "è considerata più sicura", secondo il portavoce dell'Oim, Joel Millman. Le imbarcazioni impiegate per raggiungere le coste spagnole sono molto più piccole di quelli usate nelle traversate fra la Libia e l'Italia. L'organizzazione evidenzia anche la riattivazione della 'rotta terrestre' alla frontiera spagnola dell'enclave di Ceuta in Marocco, dove dopo i ripetuti assalti nelle ultime settimane sono riusciti a passare al varco del Terajal 74 migranti di origini subsahariane il 31 luglio scorso e 187 il 7 agosto scorso. E' il motivo per cui il governo della città autonoma spagnola, la frontiera più a sud dell'Unione Europea, ha deciso di chiudere il passaggio del Tarajal al traffico di mercanzie e ai 'porteadores', i venditori di merci, per concentrare l'azione delle forze di sicurezza per frenare gli 'assalti' dei migranti via terra. .