Nel segno della fede e del
programma religioso, come è da due anni a causa dei limiti
imposti dalla pandemia da covid 19, Matera ha avviato stamani,
con una Santa Messa in piazza Duomo, i festeggiamenti in onore
della Patrona, Maria Santissima della Bruna.
Il "giorno più lungo" dei materani, che prima della pandemia
cominciava all'alba con la processione detta "dei 'Pastori''
lungo i rioni Sassi, ha mantenuto segni, simboli e testimonianza
di quell'evento con la presenza del quadro bronzeo della
Madonna, di una rappresentanza dei cavalieri della Bruna e di
figuranti vestiti da pastori. L'arcivescovo della Diocesi di
Matera-Irsina', monsignor Giuseppe Antonio Caiazzo, all'omelia
ha ricordato i valori della festa e l'impegno di solidarietà. La
statua della Madonna, accompagnata dall'arcivescovo,
attraverserà i quartieri a bordo di un pick up prima di
raggiungere il quartiere Piccianello da dove, secondo la
tradizione, viene collocata sul carro trionfale per la
processione serale.
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