Il Comune di Matera, con
l'intitolazione di una strada lungo via Montescaglioso e con un
convegno, ha ricordato la figura di Vincenza Castria,
protagonista delle lotte contadine, nel centenario della
nascita. Alla cerimonia di intitolazione della strada hanno
partecipato il sindaco, Domenico Bennardi, l'assessore alla
cultura, Tiziana D'Oppido, parenti della Castria e
rappresentanti del mondo della cultura e del mondo contadino
eredi di quella esperienza.
Vincenza Castria, dopo l'uccisione del marito, Giuseppe
Novello, durante il movimento dell'occupazione delle terre
incolte avvenuta nel dicembre 1949, animò la scena politica
portando a livello nazionale le richieste di giustizia del
popolo meridionale. Le iniziative da lei promosse, in un periodo
che va dagli anni Cinquanta agli anni Novanta, portarono alla
ribalta nazionale la condizione delle donne in Basilicata e nel
Mezzogiorno. Nell'aprile 1953 venne eletta nel consiglio
nazionale dell'Unione Donne Italiane. Castria si batté per la
conquista dei diritti civili, intervenendo a sostegno dei
referendum sul divorzio e sull'aborto. Un suo libro, "Rossa
terra mia", è stato portato a termine dal marito Ciro Candido e
pubblicato postumo nel 2009.
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