"Aiuti concreti alle imprese e
soprattutto di veloce esecuzione, con risposte immediate": è
quanto hanno chiesto le associazioni del mondo imprenditoriale
(erano presenti Confcoperative, Cna, Confapi, Coldiretti, Cia,
Confesercenti e Legacoop) e le parti sociali, stamani, a
Potenza, alla Regione Basilicata - rappresentata dagli assessori
all'ambiente, Cosimo Latronico, e alle attività produttive,
Alessandro Galella - in un incontro per raccogliere proposte e
rendere note le iniziative intraprese e future per far fronte in
primis al caro bollette.
"Il rischio che si corre - è stato spiegato - è quello di
vivere un autunno caldissimo con aziende che non riapriranno,
con lo spettro della cassa integrazione sempre più insistente e
con una crisi che coinvolgerà sempre più settori".
"La legge sul gas è stata una misura necessaria - ha detto ai
giornalisti il presidente di Confindustria, Francesco Somma -
ora si pensi alle imprese. La Basilicata ha un vantaggio
competitivo con le proprie risorse, si trovi in fretta una
soluzione - ha aggiunto - che possa anche derogare agli aiuti di
stato".
Latronico ha sottolineato come "la legge del gas gratis ai
lucani sia solo una prima risposta che troverà prosecuzione con
il bando che stiamo predisponendo per consentire a circa 60 mila
famiglie lucane, per un investimento di circa 30 milioni di
euro, di poter disporre di un sistema autonomo di erogazione del
gas. Nel fondo di Sviluppo e Coesione abbiamo accantonato
risorse - ha concluso - per interventi a medio termine. Adesso
si valuteranno tutte le ipotesi e si incroceranno le
competenze".
A margine, rispondendo a una domanda su un eventuale aumento
della produzione del gas in Basilicata, se richiesto dal
Governo, Latronico ha detto: "Il regime di aiuti che la nostra
regione può mettere in campo non è una esclusiva nostra
prerogativa, ed ogni richiesta va negoziata col Governo".
Riproduzione riservata © Copyright ANSA