Sono 210 sui 1.177 stranieri
giunti in Basilicata, per una percentuale di poco superiore al
17 per cento, i minori stranieri non accompagnati accolti dai
centri dislocati in tutta la Provincia di Potenza. Sono invece
52 gli alunni esuli ucraini iscritti nelle scuole dello stesso
territorio, suddivisi in 30 istituti: è quanto emerso
dall'ottavo Report per i minori stranieri non accompagnati,
fornito dalla prefettura, e dal secondo Report per esuli
ucraini, elaborato dall'Ufficio Scolastico Territoriale di
Potenza. I dati, fino al 31 ottobre scorso, sono stati
presentati stamani, a Potenza, nella sede dell'Unicef
Basilicata.
I minori non accompagnati hanno un'età media di 16-17 anni,
sono tutti di sesso maschile e sono ospitati presso i centri di
Gallicchio, Lavello, Missanello, Pescopagano, Rionero,
Ripacandida, Rivello, San Chirico Raparo, Sant'Arcangelo, San
Severino Lucano, San Fele, Pignola, Campomaggiore, Cancellara. I
loro paesi di provenienza sono principalmente l'Egitto, Mali,
Bangladesh, poi Ghana, Gambia, Costa d'Avorio, Somalia, Tunisia,
Eritrea, Guinea, Camerun. Il comune potentino che ne ha ospitati
un numero maggiore è Rionero, con 26, davanti a Lavello (25) e
San Severino Lucano (23).
Per quanto riguarda, invece, gli esuli ucraini, si sono
iscritti in dieci alla Scuola dell'Infanzia, 25 alla Primaria,
sei nella secondaria di primo grado ed undici in quella di
secondo grado.
"Dietro ai dati - ha detto la Presidente Unicef Basilicata,
Angela Granata - ci sono le loro storie, i progetti di vita
infranti, le aspettative per il futuro. All'Unicef interessa la
loro inclusione e l'integrazione. Quest'anno lavoreranno su un
tema specifico: le radici".
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