La copertura finanziaria per le
prestazioni erogate negli ultimi tre mesi del 2022, ma
soprattutto un piano concreto per il 2023: è questa la richiesta
avanzata stamani, a Potenza, dall'"Unità di crisi sanitaria
Basilicata", che riunisce le strutture private accreditate a
fornire i servizi sanitari.
"Stiamo parlando dello 0,4 per cento del fondo sanitario
regionale - ha detto il referente, Michele Cataldi - che è di un
miliardo e 84 milioni. Servono circa cinque milioni di euro per
garantire la copertura del 2022. Ma il nostro interesse è avere
un incontro urgente con il governatore Bardi, dopo aver
sollecitato anche un intervento del prefetto con le sigle
sindacali, per programmare il 2023".
La denuncia di Cataldi è "finalizzata a trovare una soluzione
definitiva del problema, dal momento che siamo fuori tempo
massimo rispetto alle promesse che erano state fatte orami dal
mese di agosto". "Il paradosso - ha aggiunto - è che i fondi ci
sono dopo l'approvazione del riparto nazionale delle somme per
il quale la Basilicata ha avuto una premio di 16 milioni di euro
per il fondo sanitario, ma poi ci sono anche fondi di bilancio.
Chiediamo quindi - ha concluso - il modo e il tempo di compiere
un atto fondamentale per remunerare le prestazioni fornite a
tutte le strutture e per quelle da fornire proponiamo un 'bonus
salute' per i cittadini lucani affinché tutti possano continuare
a usufruire di prestazioni indispensabili fino alla fine
dell'anno".
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