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Povertà: la Caritas, "è sempre più diffusa e trasversale"

Povertà: la Caritas, "è sempre più diffusa e trasversale"

Nel 2021 ai Centri di ascolto 46 per cento di nuovi richiedenti

POTENZA, 14 dicembre 2022, 18:05

Redazione ANSA

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Nella diocesi di Potenza "di fatto la povertà colpisce sempre di più i giovani e le persone in età lavorativa, assumendo un carattere diffuso e trasversale": è uno dei passaggi più significativi del Rapporto 2022 della Caritas diocesana, presentato nel pomeriggio a Tito (Potenza).
    Il primo dato fornito dall'analisi è già chiaro: "Nel 2021 i 24 centri di ascolto sul territorio hanno incontrato e sostenuto 2.559 famiglie e tra queste il 46 per cento non si era mai rivolto prima alla Caritas". L'87 per cento di coloro che si rivolgono all'organizzazione è di nazionalità italiana: rispetto al 2020, inoltre, è stato registrato un incremento nel numero delle donne che si sono rivolte ai centri di ascolto, passate dal 47 al 54 per cento: "Cresce il numero di famiglie con figli minori che rappresentano il 45,7 per cento, evidenziando come gli effetti della crisi economica causata dalla pandemia abbiano prodotto un impatto preoccupante sui nuclei più giovani. Non è un caso, infatti, che continuino ad aumentare le persone sostenute nella fascia di età compresa tra i 25 e i 34 anni che sono oltre il nove per cento (nel 2020 erano meno del sette per cento) e, di contro, diminuiscono ulteriormente gli ultrasettantacinquenni (appena l'1,9 per cento), mentre la classe di età maggiormente colpita resta quella tra i 45 e i 54 anni (28,6 per cento)". Nel rilevare che "viene tristemente confermato il legame tra il basso capitale formativo e la vulnerabilità economica e sociale", il rapporto ha registrato, a differenza del 2020, "un crollo del livello di istruzione, evidenziando come i deficit formativi, a volte correlati a posizioni occupazionali poco qualificate e precarie, abbiano amplificato e prolungato gli effetti della crisi sociale innescata dal Covid per molte famiglie".
   

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