"Fino al mese di novembre 2022,
gli incidenti mortali in provincia di Potenza sono stati 23. Il
dato è crescente e preoccupante, visto che già dai dati Istat
del 2021 erano 20, con un incremento dell'82 per cento": è
questo il dato che il prefetto di Potenza, Michele Campanaro, ha
illustrato stamani, a Potenza, durante una riunione
dell'Osservatorio finalizzato al monitoraggio dell'incidentalità
stradale a cui hanno partecipato rappresentanti di Polizia
stradale, Carabinieri, Vigili del Fuoco, Anas e Aci.
Il dato fornito dal prefetto ha rappresentato un'aggiunta al
rapporto Istat che si riferisce al 2021, diffuso nel mese di
novembre scorso, dal quale emergeva la criticità dell'aumento,
rispetto al 2020, del 35,6 per cento sul numero totale, del
raddoppio delle vittime e un incremento del 26,2 per cento dei
feriti.
"La crescita di questo numero - ha aggiunto il prefetto - va
relazionata alla ripresa della mobilità dopo la pandemia.
Dobbiamo tornare a insistere sulla educazione stradale con
attività di contrasto maggiori, controlli superiori nelle ore
notturne, specie in questo periodo di feste".
Sulla pericolosità delle strade lucane, dove si riscontravano
criticità in termini di sicurezza su diverse strade statali
importanti, e sulle lentezze burocratiche nel loro adeguamento,
Campanaro ha concluso: "Lo ha detto anche il ministro Piantedosi
in una direttiva, il tema è complesso e occorre un approccio
sistemico, nel quale vanno considerate tutte le concause. Per
stimolare politiche di carattere complessivo - ha concluso - può
bastare ricordare che ogni cittadino nello scorso anno ha pagato
252 euro pro capite di 'tasse occulte' per gli incidenti, per
cui l'auspicio è che nel 2023 si mettano in campo politiche di
più ampio respiro per coinvolgere tutti i soggetti".
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