Nei prossimi anni la Basilicata
avrà tre nuovi beati: monsignor Vincenzo Cozzi, vescovo di
Melfi-Rapolla-Venosa, madre Gemma Adesso e don Tommaso
Latronico: la Conferenza episcopale di Basilicata, infatti, "ha
dato definitivamente parere positivo per l'introduzione della
causa di beatificazione e canonizzazione" di monsignor Cozzi e
di madre Adesso e "parere positivo per l'introduzione della
medesima causa" per don Latronico.
Lo ha reso noto la stessa Ceb, in una nota che contiene il
messaggio natalizio dei vescovi lucani e una "informativa" sulle
sue attività più recenti. Per quanto riguarda monsignor Cozzi e
madre Adesso, che fondò le Pie Ancelle della Madre di Dio, con
sede a San Chirico Nuovo (Potenza), in diocesi di Acerenza
(Potenza), "si è già ottenuto autorizzazione dal Dicastero per
le cause dei Santi". La Ceb ha ricordato che don Latronico fu
parroco di Nova Siri, in diocesi di Tursi-Lagonegro.
I vescovi lucani, inoltre, hanno ricordato che il 12 ottobre
scorso è stato aperto l'Anno giubilare lentiniano, a 25 anni
dalla beatificazione del sacerdote don Domenico Lentini, e che
la chiesa parrocchiale di San Nicola di Bari, a Lauria, che
custodisce le spoglie mortali del beato, "è stata elevata a
santuario diocesano".
Inoltre, la Ceb ha sottolineato che, "su suggerimento della
Caritas nazionale ha avuto luogo anche il gemellaggio della
Caritas di Basilicata con quella di una Nazione dell'Est, per
noi la Georgia, specie per l'accoglienza dei profughi ucraini
che si rifugiano altrove a causa della terribile situazione nel
loro Paese per l'invasione devastante della Russia".
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