Addio a Ruggero Deodato, autore di
cult dell'orrore come l'iconico Cannibal Holocaust, controverso
film finito anche in tribunale per la crudezza di alcune scene,
e La casa sperduta nel parco. Il regista aveva 83 anni. La
notizia è stata data su Facebook da Sergio Martino, un altro
protagonista di quella indimenticabile stagione.
Originario di Potenza, dove era nato il 7 maggio 1939,
Ruggero Deodato ha fatto il suo ingresso nel cinema italiano
come comparsa, divenendo poi regista e sceneggiatore. Seguendo
le orme dei grandi maestri del passato come Roberto Rossellini e
Sergio Corbucci, Deodato è salito alla ribalta con I ragazzi del
muretto, serie tv cult degli anni Novanta, ma soprattutto con la
pellicola Cannibal Holocaust. Quest'ultima, uscita nel 1980, era
caratterizzata da scene violente e reali uccisioni di animali
che costarono al regista ben 4 mesi di carcere con la
condizionale.
Di lui si ricordano molti film, da Gungala la pantera nuda a
Ultimo mondo cannibale. E ancora, I predatori di Atlantide e
Inferno in diretta.
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