"Le parole di Papa Francesco, ancora una volta, ci sorprendono e ci confortano, giungendo in un periodo emotivamente faticoso.
Siamo grati al Santo Padre perché continua a manifestarci vicinanza e affetto e accogliamo la sua lettera con riconoscenza".
Lo ha scritto la famiglia
Claps in una nota diffusa da Gildo, fratello di Elisa. "Tuttavia
- hanno sottolineato i famigliari della ragazza uccisa da Danilo
Restivo nel 1993 nel sottotetto della Chiesa della Santissima
Trinità del capoluogo lucano - l'ultima decisione spetta alla
comunità: saranno i cittadini di Potenza a scegliere se
ascoltare la Parola di Dio in quel tempio".
Nel comunicato, la famiglia Claps ha reso noto che
"rivolgendosi a mamma Filomena il Papa ha scritto: 'Ripenso alle
parole che ci siamo detti e porto nel cuore la sua voce, il suo
dolore e i suoi 'perché', insieme alla forza d'animo di donna e
di madre che La distingue, alla tempra retta e coraggiosa che La
fa andare avanti ogni giorno'. Papa Francesco aveva già
contattato telefonicamente mamma a gennaio 2014, manifestando
anche in quella circostanza vicinanza e partecipazione".
Ma "per quanto riguarda la riapertura della Chiesa nei cui
locali è stato nascosto per 17 anni il corpo di Elisa - hanno
aggiunto - non possiamo far altro che registrare la decisione
assunta dalla Curia. Non spetta a noi stabilire il destino di
quella chiesa, come invece è stato fatto da altri per il destino
di Elisa".
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