"Elisa sarebbe voluta diventare un medico e aveva un sogno nel cassetto: andare a lavorare in Africa con Medici senza frontiere". Per questo, la famiglia Claps ha deciso di realizzare proprio in Africa un ambulatorio dedicato alla ragazza uccisa a Potenza, a 16 anni, il 12 settembre 1993. E comincerà a farlo devolvendo tutti i soldi del compenso ricevuto dal fratello Gildo per la consulenza alla fiction che andrà in onda nel prossimo mese di ottobre sulla Rai.
Lo ha annunciato lo stesso Gildo Claps, nel corso della presentazione del libro di Mariagrazia Zaccagnino, "Sono io Elisa Claps". Gildo Claps ha ricordato che "in questi 30 anni", la sua famiglia "non ha mai ricevuto un centesimo per tutto quello che ha riguardato la drammatica vicenda di Elisa".
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