Con un concerto dedicato a Donato
Ricchezza, venerdì prossimo, 29 settembre, a Matera comincerà la
24/a edizione del Festival Duni, "uno dei più antichi festival
musicali del sud d'Italia, che - è specificato in un comunicato
- offre anche quest'anno 15 appuntamenti dedicati alla musica
tra Rinascimento e Barocco con incursioni nel mondo della musica
contemporanea".
La rassegna "si svolgerà in alcuni tra i più bei luoghi
storici di Matera (la cattedrale, la chiesa di San Giovanni
Battista, il palazzo Viceconte e il teatro Guerrieri). Un
incontro di studi su Vivaldi al Palazzo Marchesale di Pomarico
(Matera) e una maratona multidisciplinare dedicata a Molière
completeranno la proposta culturale del 2023".
"Nel 2024 - ha ricordato il direttore artistico, Dinko
Fabris - il Festival Duni celebrerà il suo primo quarto di
secolo. Un traguardo raro tra i festival musicali dell'Italia
meridionale e sicuramente il più longevo specializzato in musica
antica dopo il Leonardo Leo della Puglia. Per prepararci a
questo evento significativo per Matera abbiamo concepito con il
suo fondatore e vero motore propulsore, Saverio Vizziello, una
formula 'ponte', che unisca come sempre artisti tra i più
affermati della scena 'antica' internazionale, alcuni per la
prima volta a Matera e in Basilicata, e giovani interpreti in
ascesa che hanno avviato da sud una prestigiosa carriera".
Primo appuntamento, la sera del 29 settembre, nella
Cattedrale di Matera, con il concerto dedicato a Donato
Ricchezza "compositore che ebbe un ruolo di primo piano nella
Napoli di fine Seicento ma che solo di recente è stato
riscoperto da Antonio Florio, che ne ha diffuso anche la notizia
della nascita a Matera scoperta da Cristina D'Alessandro". Il
concerto "sarà preceduto da una introduzione a cura di Cristina
e Domenico D'Alessandro".
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