/ricerca/ansait/search.shtml?tag=
Mostra meno

Se hai scelto di non accettare i cookie di profilazione e tracciamento, puoi aderire all’abbonamento "Consentless" a un costo molto accessibile, oppure scegliere un altro abbonamento per accedere ad ANSA.it.

Ti invitiamo a leggere le Condizioni Generali di Servizio, la Cookie Policy e l'Informativa Privacy.

Puoi leggere tutti i titoli di ANSA.it
e 10 contenuti ogni 30 giorni
a €16,99/anno

  • Servizio equivalente a quello accessibile prestando il consenso ai cookie di profilazione pubblicitaria e tracciamento
  • Durata annuale (senza rinnovo automatico)
  • Un pop-up ti avvertirà che hai raggiunto i contenuti consentiti in 30 giorni (potrai continuare a vedere tutti i titoli del sito, ma per aprire altri contenuti dovrai attendere il successivo periodo di 30 giorni)
  • Pubblicità presente ma non profilata o gestibile mediante il pannello delle preferenze
  • Iscrizione alle Newsletter tematiche curate dalle redazioni ANSA.


Per accedere senza limiti a tutti i contenuti di ANSA.it

Scegli il piano di abbonamento più adatto alle tue esigenze.

Il 2024 potrebbe essere 'terribile' per il settore apistico

Il 2024 potrebbe essere 'terribile' per il settore apistico

La fotografia della Coldiretti Basilicata

POTENZA, 18 giugno 2024, 13:01

Redazione ANSA

ANSACheck
- RIPRODUZIONE RISERVATA

- RIPRODUZIONE RISERVATA

"Il 2024, tra siccità e forti sbalzi termici, rischia d'essere un anno terribile per tutto il settore apistico. La situazione continua a peggiorare e rispetto allo scorso anno, in alcuni casi la produzione di miele si avvicina allo zero". E' la fotografia del settore scattata dalla Coldiretti Basilicata - che in un comunucato diffuso dall'ufficio stampa - ha messo in evidenza che "produrre pochi chili di miele ad alveare equivale per l'apicoltore ad una perdita, considerando i costi che occorre sopportare per l'alimentazione di soccorso, per la gestione, il carburante e la paga dei dipendenti".
    "L'apicoltura lucana sta affrontando un'altra stagione davvero critica - ha spiegato Rocco Sinisgalli, apicoltore della Coldiretti - anche quest'anno tranne delle eccezioni i mieli primaverili sono pressoché saltati, con dei mesi di aprile e maggio davvero critici da un punto di vista climatico. La produzione del miele si concentra in periodi ristretti ed ecco che, la crisi climatica, ha un effetto devastante sul settore e le nostre amiche api. E' diventata un'emergenza vera e le quantità sono ridottissime e parlare di raccolto è ridicolo. Gli ultimi tre anni sono stati devastanti per il settore, se consideriamo una scarsa produzione, costi di produzione, gestione e sostentamento delle api sempre maggiori e prezzo del miele bloccato da tempo". Per la Coldiretti lucana è quindi "necessario in questo momento aprire dei tavoli di crisi per evitare che il danno sia irreparabile per tutto il settore apistico".
   

Riproduzione riservata © Copyright ANSA

Da non perdere

Condividi

O utilizza