Vincenzo Telesca (sostenuto da cinque liste civiche del campo progressista) ha stravinto il ballottaggio contro Francesco Fanelli (Lega) per 65 a 35%. Così Potenza - dove ha votato il 54,5% degli aventi diritto - ha un nuovo sindaco. Il centrosinistra lucano si riprende dopo dieci anni il capoluogo e può puntare su un nuovo leader.
Il centrodestra si lecca invece le ferite per una sconfitta "pesante" che potrebbe avere ripercussioni anche sulla formazione della nuova giunta regionale che dovrebbe essere ufficializzata nei prossimi giorni dal governatore Vito Bardi (Forza Italia), riconfermato nelle elezioni del 21 e 22 aprile scorso. Intanto, su richiesta dei consiglieri di maggioranza di centrodestra, la riunione del Consiglio regionale, prevista per il 26 giugno, è stata rinviata al 5 luglio, quando dovrà essere eletto l'Ufficio di Presidenza.
"Abbiamo ricostruito il centrosinistra", sono state le prime parole del 48enne neo sindaco, nelle ultime due legislature consigliere comunale e appoggiato dalla maggioranza del Pd ma senza simbolo dem. Nel secondo turno è risultato decisivo il sostegno, non ufficiale con l'apparentamento sulla scheda elettorale, ma politico con un programma di dieci punti, dei due candidati del centrosinistra usciti sconfitti al primo turno, Pierluigi Smaldone (Potenza ritorna con il M5S) e Francesco Giuzio (Basilicata possibile). "Avremo una maggioranza - ha messo in evidenza Telesca - con 24 consiglieri su 32 che ci permetteranno di avere un governo lineare senza mal di pancia.
Costruiremo una giunta fondata sul merito e daremo risposte immediate sulla progettazione e sui servizi che mancano a questa città. Nei prossimi cinque anni lavoreremo per una Potenza diversa da quella ci ha lasciato la Lega".
La vittoria di Telesca, che succede a Mario Guarente (Lega), è stata evidente fin dai primi minuti dello spoglio elettorale.
Un distacco, apparso subito incolmabile, per certi versi inaspettato, che ha segnato la netta sconfitta di Fanelli (vicepresidente uscente della Giunta lucana, ma non rieletto in Consiglio regionale) scelto dalla Lega e dal centrodestra dopo il passo indietro di Guarente, giunto a pochi giorni dalla presentazione delle candidature. "Analizzeremo il voto per capire che cosa è successo, ma lo scarto è consistente e rappresenta una scelta chiara da parte della città nel voler cambiare, rispetto agli ultimi anni", ha evidenziato Fanelli, aprendo il dibattito in un centrodestra scosso dalla batosta potentina. "Il mio auspicio è che Vincenzo Telesca sia il sindaco di una intera comunità, a prescindere dal colore politico dei singoli cittadini", ha detto Bardi, che ora incontrerà i partiti della sua coalizione per definire la nuova Giunta regionale.
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