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Siccità da giugno 2023, Coldiretti chiede stato di calamità

Siccità da giugno 2023, Coldiretti chiede stato di calamità

Nel Materano segnalate 'sofferenze drammatiche'

MATERA, 26 giugno 2024, 16:07

Redazione ANSA

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- RIPRODUZIONE RISERVATA

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"E' necessario avviare le procedure per il riconoscimento dello stato di calamità in ragione della siccità ormai perdurante dal mese di giugno 2023, in modo da approntare interventi, anche a carattere straordinario, che favoriscano la ripresa dell'attività produttiva delle aziende che in molti casi, già in questo momento, hanno urgente bisogno del sostegno economico da parte delle istituzioni": è la richiesta del direttore provinciale di Matera della Coldiretti, Vincenzo Ruggieri.
    Nell'evidenziare che nel Materano "l'avversità climatica sta infliggendo al settore primario sofferenze drammatiche", la Coldiretti ha spiegato che "le aziende sono costrette a fare i conti con una campagna cerealicola e foraggera misera, che mette a dura prova anche il settore degli allevamenti animali. Allo stesso tempo il progredire dell'emergenza idrica, accelerata notevolmente da ritardi e ostruzioni burocratiche che hanno poi condotto a fin troppo rigorose limitazioni dell'assegnazione di risorsa idrica per gli usi irrigui, sta mettendo in ginocchio l'economia del metapontino, dove nel lavoro di oltre cinquemila imprese si concentrano i tre quarti della produzione ortofrutticola regionale. Sulle colture - ha aggiunto il presidente provinciale di Coldiretti, Pietro Bitonti - si registrano infatti ingenti danni, talvolta talmente gravi da costringere alcuni agricoltori a ritenere ormai prioritario il mantenimento degli impianti produttivi, soprattutto nel timore che le suddette restrizioni continuino ad essere imposte sulla base di un atteggiamento prudenziale che in questo momento non aiuta affatto".
   

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