/ricerca/ansait/search.shtml?tag=
Mostra meno

Se hai scelto di non accettare i cookie di profilazione e tracciamento, puoi aderire all’abbonamento "Consentless" a un costo molto accessibile, oppure scegliere un altro abbonamento per accedere ad ANSA.it.

Ti invitiamo a leggere le Condizioni Generali di Servizio, la Cookie Policy e l'Informativa Privacy.

Puoi leggere tutti i titoli di ANSA.it
e 10 contenuti ogni 30 giorni
a €16,99/anno

  • Servizio equivalente a quello accessibile prestando il consenso ai cookie di profilazione pubblicitaria e tracciamento
  • Durata annuale (senza rinnovo automatico)
  • Un pop-up ti avvertirà che hai raggiunto i contenuti consentiti in 30 giorni (potrai continuare a vedere tutti i titoli del sito, ma per aprire altri contenuti dovrai attendere il successivo periodo di 30 giorni)
  • Pubblicità presente ma non profilata o gestibile mediante il pannello delle preferenze
  • Iscrizione alle Newsletter tematiche curate dalle redazioni ANSA.


Per accedere senza limiti a tutti i contenuti di ANSA.it

Scegli il piano di abbonamento più adatto alle tue esigenze.

Basilicata: on line la petizione contro l'aumento dei costi

Basilicata: on line la petizione contro l'aumento dei costi

La Cgil: "Il Consiglio regionale faccia un passo indietro"

POTENZA, 07 settembre 2024, 09:29

Redazione ANSA

ANSACheck
- RIPRODUZIONE RISERVATA

- RIPRODUZIONE RISERVATA

E' "ingiustificabile un ulteriore aumento dei costi della politica a fronte delle tante criticità che la regione vive e delle condizioni di vita dei lucani". Lo sottolinea la Cgil Basilicata in una nota nella quale è annunciato che "è on line sul sito chang.org la petizione popolare con cui" lo stesso sindacato lucano "chiede a tutte le forze politiche presenti nel Consiglio regionale della Basilicata di abrogare la legge regionale numero 23 del 2024, ripristinando la normativa precedente. L'appello è a sottoscrivere la petizione affinché il Consiglio regionale tutto faccia un passo indietro".
    Nel comunicato è inoltre ricordato che "con la legge regionale numero 23 del 2024 il Consiglio ha incrementato di quasi il 30% l'importo erogato annualmente ai gruppi consiliari per le spese di personale portandolo a 75 mila euro per ogni consigliere componente il Gruppo, con un aumento certo della spesa annua di quasi mezzo milione di euro. La legge ha inoltrato esteso anche ai gruppi consiliari composti da un solo consigliere, costituiti dopo le elezioni, l'ulteriore contributo annuo di cinquemila euro, eliminando tra l'altro l'obbligo dei consiglieri regionali di destinare almeno un terzo delle somme percepite a titolo di spese per l'esercizio del mandato, per l'instaurazione di rapporti contrattuali di lavoro, sottraendo pertanto tali somme dalla specifica destinazione e rendendo meno trasparente l'utilizzo delle risorse".
   

Riproduzione riservata © Copyright ANSA

Da non perdere

Condividi

O utilizza