La consegna del Tricolore ai
rappresentati dell'Istituto d'istruzione superiore "Giustino
Fortunato" di Rionero in Vulture (Potenza), "per la serie di
iniziative svolte in attività didattica ed extradidattica e
volte all'esaltazione dei valori civili", da parte del prefetto
di Potenza, Michele Campanaro, ha caratterizzato la festa
dell'Unità d'Italia e delle Forze Armate, celebrata dinanzi al
monumento dei caduti stamani, a Potenza.
"Anche la Basilicata - ha ricordato Campanaro - ha dato un
contributo di vite umane elevatissimo con 7.352 caduti in
guerra, che costituiscono l'1,39 per cento del totale, un dato
importante se messo in relazione alla popolazione dell'epoca.
Per questo - ha concluso - dobbiamo incoraggiare i giovani a
tenere viva la memoria dei caduti e delle sofferenze della
guerra come antidoto ai rischi legati alle minacce delle nuove
guerre di oggi".
"Le guerre sullo scenario mondiale - ha detto il presidente
della Regione Basilicata, Vito Bardi - ci devono far riflettere,
soprattutto in un momento di festa e di celebrazione. L'Italia è
un paese che vuole la pace e i tanti italiani che sono morti per
difendere la nostra nazione siano un monito a chi continua a
combattere per la pace".
A Matera la festa è stata celebrata in piazza Vittorio Veneto
con gli interventi del commissario prefettizio, Raffaele
Ruggiero - che ha ricordato il rapporto della Festa dell'Unità
d'Italia con l'insurrezione della città contro i nazifascisti,
il 21 settembre 1943 - della presidente della Provincia,
Francesco Mancini, e del prefetto, Cristina Favilli.
A Potenza, la giornata di celebrazioni si è completata, come
in altre 35 città italiane, con l'apertura della "Caserma
Lucania", sede del Comando Legione Carabinieri "Basilicata".
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