"Dopo il Covid abbiamo recuperato
i flussi che avevamo nel 2019, li abbiamo recuperati nonostante
il calo del mercato domestico che interessa tutta Italia, non
solo la Basilicata". Lo ha detto - secondo quanto reso noto
dall'ufficio stampa dell'Apt Basilicata - il direttore generale,
Antonio Nicoletti, aprendo oggi, a Matera, i lavori della terza
edizione di "Roots-in, la Borsa internazionale del turismo delle
origini".
"Ma - ha proseguito Nicoletti - se guardiamo ai mercati
internazionali si tratta del miglior indicatore raggiunto. Mi
riferisco ai primi 9 mesi del 2024. Rispetto ai primi 9 mesi del
2019, anno di Matera capitale europea della cultura gli arrivi
dall'estero sono aumentati quasi del 60%. Parlando del turismo
delle radici e di Roots-in, i buyer selezionati dall'Enit nelle
loro sedi estere hanno contribuito a raggiungere il +58% dal
mercato statunitense, +60 percento dal Canada, +47%
dall'Australia. Per quanto riguarda il Sudamerica, l'Argentina
ci porta a +123%, il Brasile, +164% e mi fermo qui. Insomma,
abbiamo creato un mercato che prima non c'era. Risultati
raggiunti utilizzando diversi strumenti, dal gaming ai fumetti
all'intelligenza artificiale come quella che usiamo sulla nostra
piattaforma online relativa al turismo delle passioni".
Secondo il direttore generale dell'Apt, "la Basilicata
turistica si è promossa in Italia e nel mondo come baricentro di
un sistema territoriale che è quello del Mezzogiorno d'Italia.
Quando vado in Paesi che non hanno idea di dove si trovi la
Basilicata, dico sempre che si trova sulla caviglia dello
stivale. La caviglia è fondamentale perché si vada avanti ed è
così che raccontiamo il nostro turismo. Il turismo in Basilicata
rappresenta un valore aggiunto maggiore del 12% rispetto a
quello agricolo, dell'otto percento rispetto a quello delle
costruzioni. Le prospettive per il prossimo trimestre - ha
proseguito - sono che il turismo diventerà, dopo l'industria, il
secondo settore per ingresso di nuovi occupati nel settore. In
questo contesto si inserisce Roots-in che alla sua terza
edizione ha raggiunto numeri importanti: 150 seller, 80 buyer,
13 regioni italiane, 60 relatori.
Due giornate di confronto con le migliori pratiche al mondo
offriranno in queste due giornate l'occasione per guardare al
turismo delle origini come a una grande opportunità di crescita
economica e culturale per gli operatori, ma anche per chi
viaggia", ha concluso Nicoletti.
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