Corsi di formazione per i
lavoratori, scongiurando il rischio di una trentina tra
licenziamenti ed esuberi in presenza di nuove lavorazioni, in
particolare in alcune aziende (ex Rendellin, Lucania Servizi,
Maersk e Sicuritalia), che operano nell'area Total a Tempa Rossa
di Corleto Perticara (Potenza).
E' quanto emerso dal 'Tavolo della trasparenza', convocato
stamani a Potenza, dall'assessore regionale alle attività
produttive, Franco Cupparo, e al quale hanno partecipato, oltre
al presidente di Confindustria Basilicata, Francesco Somma, e ai
tre segretari regionali di Cgil, Fernando Mega, Cisl, Vincenzo
Cavallo, e Uil, Vincenzo Tortorelli, anche l'amministratore
delegato di Total Energies Ep Italia, Philip Cunningham, a cui è
stato chiesto il rispetto del protocollo del 2020, sulla
formazione di 55 unità, che ancora è ferma.
"Nel prossimo incontro - ha detto Cupparo, all'uscita
dall'incontro - sarà trovata una soluzione, perché i sindaci, la
Regione e Total si sono impegnati con i lavoratori a fare un
corso di formazione. Ma è difficile avere la garanzia della loro
assunzione in Total. Chi ha una qualifica ed è formato può
lavorare sul territorio lucano, perché oggi le aziende cercano
persone formate e qualificate che non ci sono. Con una qualifica
specifica è facile trovare posti di lavoro".
"Ci aspettiamo ben altro da una multinazionale - hanno
replicato Mega, Cavallo e Tortorelli - e non solo il recupero di
alcune maestranze. Vogliamo progetti per il futuro e occupazione
sul territorio". "Il progetto di formazione - ha concluso Somma
- per i lavoratori in esubero è finalizzato all'occupazione.
Obiettivo è far rientrare i lavoratori e sviluppare nuove
attività. Total ha mostrato questa volontà".
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