Il mancato ascolto delle richieste
su lavoro, fisco e pensioni è alla base delle ragioni dello
sciopero di otto ore, proclamato da Cgil e Uil per il prossimo
29 novembre, e che sono state illustrate stamani, a Potenza, dai
due segretari generali, Fernando Mega e Vincenzo Tortorelli,
durante l'attivo unitario organizzato dalle sigle confederali,
durante il quale è stata annunciata la manifestazione nel
capoluogo lucano, in concomitanza con quella di Roma.
"La manovra - ha spiegato Mega - rispecchia le difficoltà dei
temi locali. Siamo al ventesimo mese consecutivo di calo della
produzione industriale e la Stellantis è lo specchio fedele di
quello che accade nel Paese. La desertificazione industriale è
un dato di fatto e a questo si aggiungono le crisi drammatiche
quotidiane, come quelle del petrolio e dell'acqua. Vogliamo
risvegliare la coscienza dei cittadini - ha aggiunto - e
mettere in moto un confronto affinché non ci si rassegni a
questo declino.
"La manovra - ha conclusoTortorelli - creerà difficoltà
specie in una regione come la Basilicata dove quattro lucani su
dieci rinunciano a curarsi: è il tema povertà, quello dei salari
poveri, lo dice la Caritas. E poi c'è il tema della detassazione
dei rinnovi dei contratti, ma soprattutto il loro rinnovo. E le
ricadute sulla regione sono gli effetti di un territorio che è
già all'interno di un sistema di povertà".
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