"Allocare la sede della facoltà di agraria nel Metapontino" e istituire a Matera un corso di laurea in restauro, risanamento e valorizzazione del patrimonio rupestre.
Sono le due proposte che il circolo "La Scaletta" di
Matera ha presentato alla quarta commissione del consiglio
regionale della Basilicata nel corso di un'audizione dedicata
allo "sviluppo e rilancio del ruolo e delle funzioni
dell'Università della Basilicata".
La delegazione del circolo ha proposta di situare la sede di
agraria nel Metapontino per "incrementare la connessione
dell'Unibas con tutto il territorio regionale, riattivando quel
percorso che in passato aveva portato alla creazione
dell'Agrobios, un centro di sperimentazione e di ricerca in
agricoltura supportato anche dal Cnr, la cui eredità è stata
raccolta in parte e con grandi difficoltà gestionali dall'Alsia.
La Facoltà di Agraria, nel luogo in cui si può sperimentare e
ricercare direttamente sul campo rappresenterebbe un valore
aggiunto fondamentale non solo per l'Unibas ma per tutto il
territorio regionale".
La proposta del nuovo corso di laurea a
Matera è stata fatta per "rendere specifico ed unico il corso di
laurea in Architettura che è uno di quelli che presenta maggiori
difficoltà in termini di iscritti. Si tratterebbe di una
disciplina in grado di attrarre studenti da tutti i Paesi del
Bacino del Mediterraneo che hanno la necessità di recuperare
l'immenso patrimonio architettonico, storico, artistico e
naturale che accomuna il Sud Europa, Nord Africa e Medio
Oriente".
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