Un'attività ispettiva nei
cantieri edili per il contrasto del "lavoro nero" e la verifica
dell'applicazione delle norme sulla sicurezza nei luoghi di
lavoro, spesso alla base delle troppe "morti bianche", è stata
condotta nel vibonese. I controlli, fatti in particolare a
Pizzo, Tropea, Briatico, Ricadi (Capo Vaticano) e Joppolo, hanno
portato alla denuncia di 12 titolari di aziende, all'emersione
di 18 lavoratori in nero, a sanzioni amministrative per 54 mila
euro, alla contestazione di violazioni delle prescrizioni in
materia di sicurezza per un importo complessivo di 102.000 euro.
L'operazione rientra nell'ambito delle attività pianificate con
l'Ispettorato Nazionale del Lavoro di Roma, con l'Ispettorato
interregionale di Napoli e dell'Ispettorato di Vibo, ed è stata
condotta dai carabinieri del Nucleo operativo del Gruppo tutela
del lavoro di Napoli con il Nucleo dell'Ispettorato del lavoro
di Vibo, supportati da quelli di Pizzo, Spilinga, Briatico,
Joppolo e Tropea del Comando provinciale.
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