Affacciato alla
finestra di casa col pugno sinistro chiuso: così Domenico Lucano
ha salutato le circa quattromila persone giunte a Riace per
testimoniare la loro solidarietà al sindaco - ora sospeso - agli
arresti domiciliari per favoreggiamento dell'immigrazione
clandestina. I manifestanti, dopo aver percorso le strade del
paese, sono giunti sotto casa di Lucano urlandogli "Tieni duro,
continua a lottare sempre. In questa battaglia di civiltà non
sarai mai solo!". Il corteo, dopo aver percorso le strade di
Riace e raggiunto la piazza principale, si è diretto sotto casa
di Lucano. Alla vista del corteo Lucano è comparso dietro una
finestra, salutando i manifestanti più volte con la mano e
commuovendosi. In strada i manifestanti hanno intonato "Bella
ciao". Un gruppo numeroso di migranti, che si trovano a Riace da
tempo, ha più volte gridato "Riace non si arresta. Mimmo Lucano
libero". Sotto casa di Lucano, in mezzo al corteo, c'é l'ex
presidente della Camera Laura Boldrini.
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