Un sabato "normale" a Crotone dove
la movida è tornata quasi ai livelli pre-covid. I dati
epidemiologici, che vedono la provincia con zero nuovi positivi
da quasi un mese ed 11 casi attivi, hanno spinto soprattutto i
giovani a affollare il lungomare nel primo sabato dopo la fine
del lockdown. Con il lungomare aperto alle auto è stato limitato
lo spazio provocando un naturale assembramento. Presenti anche
le forze dell'ordine: un servizio discreto con interventi solo
per consigliare di mantenere le distanze. Molti ragazzi si sono
detti più preoccupati dell'emergenza rifiuti che del contagio.
"Dopo tanti giorni a contagio zero - dice Francesco, 17enne -
era normale aspettarsi questo afflusso. Tra i ragazzi c'è voglia
di uscire e tornare alla normalità, ma sappiamo che dobbiamo
tenere le distanze ed ognuno di noi fa il possibile". In alcuni
casi è stato difficile tenere a freno l'esuberanza giovanile ma
la maggiora parte ha accettato di buon grado le nuove regole.
"Abbiamo visto la gente felice di essere tornata alla normalità
- racconta Amedeo Saragò della pizzeria Momò - ma anche
consapevole di dover rispettare le regole. Le persone si sono
adattate bene al distanziamento e non ci sono stati problemi.
Abbiamo lavorato su due turni e la riduzione dei coperti ci ha
permesso di servire meglio i clienti". Stamani, invece, è stato
il litorale ad essere preso d'assalto. Tante le persone che
hanno affollato le spiagge libere visto che gli stabilimenti
ancora non hanno aperto in attesa di regole certe. "Ho visto
molte persone - dice Antonio, 40 anni - che più o meno si
tengono a distanza anche quando parlano. Certo poi ad un certo
punto la spiaggia è sembrata diventare uno stadio con alcuni
ragazzi che giocavano. Non vorrei che per dieci che non
rispettano le regole tutto il resto debba essere penalizzato".
Molte anche le mamme con i figli: "Nessun timore - dice Maria,
32 anni - se si rispettano le regole non bisogna avere paura. E
poi il sole ed il mare sono la cura migliore". In tanti hanno
optato per la passeggiata sul lungomare: "E' un modo di
ritrovare la normalità - dice Annarita, 60 anni - ma dobbiamo
continuare a essere prudenti e noto con piacere che la gente
rispetta le regole".
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