"Il 'tutti a casa' aveva fatto
temere per il turismo in Calabria, che in questo territorio
genera il 25% del Pil. Contro ogni previsione, la stagione, che
sembrava compromessa e drammatica, non è stata negativa, anche
se i dati parlano di presenze ben lontane dai numeri degli anni
precedenti. La Calabria è stata scelta dal 5% degli italiani,
piazzandosi a metà di una classifica che vede sul podio l'Emilia
Romagna, la Sardegna, la Puglia e la Sicilia con il 9% delle
preferenze. Molti sono i fattori che hanno inciso su questo buon
risultato". E' quanto si afferma in una nota di Eurispes.
"Lo avevamo segnalato a metà agosto, quando assieme alla
Cna Turismo avevamo raccolto dati e numeri circa un boom di
presenze in Calabria, ebbene - afferma Maurizio Lovecchio,
direttore di Eurispes Calabria - leggere oggi che quei numeri e
quelle tendenze sono stati confermati fa piacere e conforta. La
pubblicazione di settembre del bollettino dell'Enit e
dell'Osservatorio nazionale del Turismo è attesa come il
principale strumento per comprendere, analizzare e riflettere su
quanto accaduto sul versante turistico in Italia. Dal bilancio
emerge che la Calabria è stata scelta dal 5% degli
italiani.Quattordici Bandiere Blu nel 2020, 3 parchi nazionali,
780 chilometri di costa bagnata da Ionio e Tirreno, attrazioni
artistiche e culturali straordinarie, musei ricchi di collezioni
uniche e reperti eccezionali (i Bronzi di Riace su tutti), beni
materiali (duomo di Cosenza, foresta del Pollino) e immateriali
(Varia di Palmi) patrimonio Unesco: la Calabria, nell'estate
segnata dal Covid, ha fatto breccia nel cuore dei turisti. Ha
saputo offrire attrazioni unite a sicurezza, salute e ricerca di
relax. Tutto ciò di cui i vacanzieri avevano bisogno dopo un
avvio di 2020 decisamente drammatico".
"A concorrere a questo successo - prosegue Lovecchio -
bisogna ricordare gli ottimi dati relativi alla limitata
diffusione dei contagi in Calabria. Nel mese di agosto, infatti,
mentre Sardegna e Puglia tremavano per l'impennata nei contagi,
in Calabria i numeri sui positivi al Covid si sono mantenuti tra
i più bassi d'Italia, merito di comportamenti attenti e rispetto
delle regole da parte di tutti".
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