"Ho firmato un'ordinanza che mi
sembra la meno allarmante rispetto ad altre che ho letto, anche
perché il territorio calabrese non ha bisogno di un lockdown
generale che mi pare una misura esagerata". Così il presidente
facente funzioni della Regione Calabria Nino Spirlì, ha
commentato all'ANSA la proposta del collega campano Vincenzo De
Luca che ha annunciato un lockdown per la sua regione e di voler
chiedere all'esecutivo nazionale di estenderlo a tutti.
"Stiamo monitorando giorno dopo giorno l'andamento dei
contagi. Ci sono giorni - ha sottolineato Spirlì - in cui
salgono e giorni in cui diminuiscono, per cui il lockdown
veramente oggi sarebbe una misura eccessiva e non auspicabile,
anche perché bloccherebbe l'Italia e gli italiani e bisognerebbe
che a valutare cosa è necessario fare fossero i singoli
territori".
Per Spirlì tornare alla chiusura totale della primavera
scorsa, "in questa fase è veramente una richiesta eccessiva
perché la virulenza non mi sembra uguale a prima".
Il Presidente facente funzioni ha parlato di "allarmismi
esasperati che non portano bene alla popolazione che in questo
momento ha bisogno di essere supportata e tranquillizzata
piuttosto che messa in ansia".
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