"Se supereremo ancora una volta
questo momento critico, come abbiamo già saputo fare, troveremo
una via d'uscita come altri e, mi auguro, prima di tanti altri".
Lo afferma il presidente facente funzioni della Regione Calabria
in un messaggio ai calabresi dopo l'ordinanza che prescrive una
serie provvedimenti che prevedono norme più stringenti per la
prevenzione della diffusione del Covid.
"Sarete informati costantemente - prosegue - non ci saranno
silenzi. Non avvertirete distanza e assenza, non mancherà la
nostra presenza, compresa, ovviamente, la mia, che non mancherà
mai. Vi ringrazio per l'amore e l'affetto dimostrato nei
confronti del presidente Santelli. Jole lo ha meritato e merita
anche il piccolo grande sacrificio delle prossime due
settimane".
"Non sarà - prosegue Spirlì parlando dell'ordinanza - una
misura molto restrittiva, però vi prego di rispettarla. Siamo,
fondamentalmente, nelle nostre mani. Abbiamo bravissimi medici e
ottime strutture ospedaliere che si stanno organizzando. Come
abbiamo potuto apprezzare nei momenti difficili della primavera,
loro hanno saputo arginare l'emergenza con un lavoro estenuante,
con una applicazione umana e umanitaria incredibile. Ognuno di
noi ha bisogno di tutti gli altri. Garantiamoci a vicenda la
tutela della salute, in particolare ai più giovani raccomando
quella dei più anziani; ai genitori raccomando la tutela e il
controllo della salute propria e dei propri figli; e a tutti
quanti auguro una capacità di amore nei confronti dell'altro,
una capacità di fratellanza che abbiamo sempre saputo
dimostrare".
Commentando, infine, le indiscrezioni sull'ordinanza
circolate dalla serata di ieri, Spirlì afferma che "più che una
fuga di notizie, è stata l'azione innocente di uno dei soggetti
interessati al giro di consultazioni che ho voluto intraprendere
a proposito dell'ordinanza restrittiva. Peraltro, è stata una
cassa di risonanza, non allarmata e non allarmistica, per un
atto amministrativo che avrebbe potuto, di suo, creare motivo di
turbamento nella popolazione. I calabresi - conclude - hanno
potuto conoscere, dalla viva voce del loro presidente facente
funzioni, il metodo che questa amministrazione ha messo in atto
fin dal primo giorno di insediamento: contatto, confronto,
ascolto e condivisione. Le porte del palazzo sono state
sfondate, i cittadini partecipano alle decisioni. Anche a quelle
più difficili".
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