"È una importante
operazione di aggressione ai patrimoni illecitamente accumulati
che, ancora una volta, testimonia il grande impegno di questa
Direzione distrettuale antimafia, in pieno coordinamento e
sintonia con la direzione nazionale antimafia e con il suo
procuratore Federico Cafiero de Raho, nel contrasto patrimoniale
alla 'Ndrangheta ed agli imprenditori contigui alla stessa". È
il commento del procuratore di Reggio Calabria Giovanni
Bombardieri sull'inchiesta "Energie pulite" che oggi ha portato
al sequestro di beni, per un valore di oltre 50 milioni di euro,
nei confronti degli imprenditori Antonino Scimone, Pietro Canale
e Antonino Mordà, già coinvolti nell'operazione "Martingala".
"Ringrazio la guardia di finanza e la Dia, in particolare
nelle loro articolazioni reggine, - aggiunge Bombardieri - per
l'impegno e la professionalità profuse in questo ambito, ed in
generale per il supporto investigativo che, insieme alla polizia
di stato ed ai carabinieri, garantiscono a questo ufficio".
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