"Stamani ringrazierò i ragazzi
per la pazienza e la sensibilità che hanno avuto in questi mesi
in cui non sono stati presenti come avremmo voluto. Non c'è
scuola senza presenza". A dirlo è Vito Sanzo, dirigente
scolastico dell'Itts Scalfaro di Catanzaro, uno dei più grandi
della città.
L'istituto si è dotato di un termoscanner per il rilevamento
della temperature posto all'ingresso e tutti gli accorgimenti
necessari per mantenere il distanziamento. "Gli istituti
scolastici - dice Sanzo - hanno la propria autonomia che
consente di gestire questa situazione per garantire la
didattica. La speranza è di alzare la percentuale della presenza
che adesso è al 50%".
Già dalle prime battute, però, sta emergendo il problema
trasporti per i ragazzi dei centri della provincia. "Il nostro
istituto - spiega Sanzo - è frequentato da molti studenti che
provengono da paesi di tutta la provincia e non sempre ci sono i
doppi turni dei trasporti. Questo è sicuramente un problema che
stiamo monitorando. Ci siamo dotati di un referente per la
mobilità per verificare i flussi e come i ragazzi arrivano a
scuola. Vogliamo verificare se ci sia stato il potenziamento di
cui è stato detto. In alcune zone sicuramente c'è stato ma so
per certo che, ad oggi, ci sono alcune realtà come Taverna e
Botricello che sono collegate con una sola corsa. L'ordinanza
emessa dal presidente ff della Regione che prevede la
possibilità per le famiglie di scegliere se proseguire la
didattica a distanza nasce per garantire soprattutto il diritto
allo studio a chi è svantaggiato dai trasporti. Al momento
abbiamo avuto solo tre richieste di did ma oggi metteremo sul
sito istituzionale della scuola la domanda per chiedere la did
per motivi di trasporti, di salute o altro".
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