(ANSA) - CORIGLIANO-ROSSANO, 18 FEB - Da settimane un
imprenditore di Corigliano-Rossano cerca due tecnici informatici
da inserire nel proprio organico e ha interessato a tale scopo
il Centro per l'Impiego locale e gli istituti tecnici superiori,
oltre ad avere pubblicizzato l'offerta sui social. A rispondere,
però, sono stati in pochi e con delle richieste inaccettabili.
"Posso lavorare ma in 'nero', perchè non voglio perdere il
reddito di cittadinanza", oppure "se mi date il doppio del
sussidio vengo a lavorare per voi". Sono queste alcune delle
risposte che l'imprenditore ha ricevuto da chi si è reso
disponibile a ricoprire l'incarico.
"Sono sconcertato - ha spiegato il titolare dell'azienda -
dalle risposte che ho avuto e questo mi fa capire che non è un
problema di mancanza di lavoro, ma di una logica assistenziale
che si è protratta per troppo tempo, diventando una cancrena per
la nostra terra. Ho pensato persino di denunciare quanto sta
accadendo alla Guardia di finanza. Anche dal Centro per
l'Impiego non abbiamo avuto risposte e allora mi domando a cosa
sia servita la figura del cosiddetto 'navigator'".
Secondo quanto ha riferito l'imprenditore, ad avere lo stesso
problema, nella zona dell'alto jonio cosentino, sarebbero anche
autofficine e idraulici che cercano apprendisti da avviare alla
professione.
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