Un servizio di supporto
e di sostegno psicologico rivolto agli operatori sanitari
impegnati negli interventi dell'emergenza Covid-19 è stato
attivato a Corigliano Rossano dallo Spisal (Servizio prevenzione
- igiene- sicurezza in ambienti di lavoro) dell'Asp di Cosenza,
in attuazione del progetto "SanaMente".
"Come è stato sottolineato dall'Oms (Organizzazione mondiale
della Sanità) - è scritto in una nota - il Covid-19 pone degli
enormi problemi di sicurezza occupazionale per gli operatori
sanitari, in termini di rischio biologico e rischio di stress
specifici. Relativamente al rischio biologico, dopo una iniziale
difficoltà nel reperimento di Dpi, sono stati fatti molti
progressi; il problema rimane in ordine ai rischi da stress di
lavoro correlato. Il sovraccarico e lo stress prolungato
influenzano negativamente: attenzione, comprensione e capacità
decisionale e possono avere degli effetti prolungati sul
benessere generale del lavoratore. La protezione degli
operatori di area sanitaria e socio-sanitaria, rappresenta
quindi una componente importante delle misure di sanità
pubblica, per sostenerli nello sforzo di fronteggiare la
pandemia Covid-19".
Il progetto SanaMente vuole rispondere a questa esigenza di
tutela e di protezione degli operatori sanitari. L'obiettivo del
servizio, prosegue la nota, è "garantire agli operatori con
vissuti di disagio o con problematiche di ordine psicologico, la
possibilità di accesso ad un primo contatto diretto con uno
psicologo". L'iniziativa, a carattere sperimentale, è rivolta a
tutto il personale sanitario dello Spoke di
Corigliano-Rossano/Acri e delle Rsa dell'area ionica.
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